Il filo interdentale: cerato o non cerato?

L'uso quotidiano del filo interdentale, come riporta DentalAcademy.it, si è rivelato particolarmente efficace per prevenire l'insorgenza di lesioni cariose (o arrestarle in fase iniziale) e quadri di gengivite interdentale. Il tipo di filo interdentale usato influisce sicuramente sui risultati e per questa ragione, la scelta assume un ruolo determinante. Segue una descrizione delle due tipologie principali di filo interdentale: cerato e non cerato.

Fili interdentali cerati e non cerati

 

Il filo interdentale può essere realizzato in diversi materiali: nylon cerato e non e PTFE. Il nylon viene usato per i fili interdentali multifilamento, ossia composti da più fili intrecciati tra loro, mentre quelli monofilamento presentano un solo filo, solitamente in politetrafluoroetilene (PTFE). Entrambi sono disponibili nella versione cerata e non cerata.

 

La scelta del filo interdentale può dipendere sia dalle necessità di salute orale individuali che da preferenze soggettive.

 

Alcune persone ritengono che usare il filo interdentale sia fastidioso, ma all'origine dell'insofferenza vi è spesso un'ipersensibilità dentale. Altre volte, come nel caso dei bambini o delle persone anziane con capacità manuale ridotta, manovrare il filo interdentale può risultare difficoltoso. In entrambe le situazioni, un filo interdentale di nylon cerato o morbido in PTFE (cerato o non cerato) può scivolare tra i denti con minore difficoltà e fastidio.

 

A tal proposito, occorre ricordare che i fili cerati e in PTFE sono più spessi di quelli tradizionali. Pertanto, se lo spazio interprossimale è limitato, usare il filo sarà sicuramente meno agevole. In tal caso, sarebbe meglio scegliere un filo interdentale di nylon non cerato o in PTFE ultrafine.

 

In alternativa, se nessuna delle soluzioni fin qui proposte risultasse adeguata, è possibile optare per il nastro dentale. Disponibile in versione cerata e non, il nastro dentale presenta una forma appiattita, che lo rende adatto agli spazi interprossimali più stretti e alla pulizia di superfici più ampie. Più facile da maneggiare, è il prodotto ideale per i bambini e le persone anziane.

Il migliore filo interdentale per i pazienti ortodontici

 

Gli apparecchi ortodontici comportano una maggiore quantità di cibo residuo tra i denti, aumentando così il rischio di placca e di carie. Durante la terapia ortodontica, quindi, il filo interdentale è ancora più importante, ma i portatori di apparecchi sanno bene che il suo utilizzo può essere addirittura più complicato.

 

Data la difficoltà a usare un normale filo interdentale, il Dentista Moderno consiglia di ricorrere a un filo spugnato, dotato di un'estremità rigida che consente di infilarlo tra gli spazi interprossimali.

 

In presenza di apparecchi ortodontici, il suo utilizzo potrebbe comunque rivelarsi problematico. Senza alcun dubbio, i fili cerati scivolano più agevolmente e sono più resistenti sia all'usura che al rischio di strapparsi. Nel caso, se usare il filo interdentale risultasse sempre difficile, è possibile considerare gli scovolini dentali.

Come usare correttamente il filo interdentale

 

Scegliere il tipo di filo interdentale più adatto alle proprie esigenze è sicuramente importante, ma lo è altrettanto adottare una tecnica efficace. A tal proposito, l'Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Trieste spiega quali sono i passi da seguire per un uso corretto:

 

1. Tagliare circa 50 cm di filo interdentale e arrotolare le due estremità attorno a ciascun dito medio. Su una delle dita si arrotolerà il filo man mano che verrà utilizzato.

 

2. Tenere il filo teso tra i pollici e gli indici.

 

3. Guidare il filo tra i denti, strofinando delicatamente per evitare di ferire le gengive; non forzare il filo contro le gengive stesse.

 

4. Quando il filo raggiunge il margine gengivale, curvarlo a forma di C verso il dente. Farlo scorrere delicatamente nello spazio tra la gengiva e il dente, poi strofinare il lato del dente allontanandosi dalla gengiva.

 

5. Ripetere la procedura per ogni dente, senza dimenticare la parte posteriore dell'ultimo elemento.

 

Al fine di garantire una pulizia corretta, è consigliabile effettuare movimenti regolari, dall'alto al basso e da sinistra a destra: in tal modo, diminuisce la probabilità di dimenticare una o più porzioni della superficie dentale. Per un supporto visivo, può essere utile guardare questo video.

 

Il filo interdentale, abbinato allo spazzolamento due volte al giorno e a visite dentistiche regolari, è uno strumento potente per proteggere il proprio sorriso. A tal proposito, il dentista/igienista dentale può consigliare il filo più adatto alle esigenze di ognuno e fornire suggerimenti sulle tecniche d'uso più corrette.